OBIETTIVI VECCHI E NUOVI

Il dramma che molte popolazioni stanno vivendo nel mondo va combattuto tenendo conto dell’unicità dell’uomo, con un progetto di sviluppo che guardi all’educazione come strumento che faccia crescere le persone e, con loro, la pace.
Fare progetti di sviluppo significa favorire la capacità associativa, riconoscere e valorizzare il costituirsi di un tessuto sociale ricco di partecipazione e di corresponsabilità.

Il diritto di ogni persona alla libertà di associazione e di intrapresa, anche economica si rivela sempre una forza potente di sviluppo.
Ad oggi il nostro gruppo con la collaborazione di Padre John Lule, il parroco di Naluggi,che ci ha fornito i progetti per la costruzione di una fattoria la quale ha lo scopo di essere una fonte di cibo sicura per gli abitanti ed in più una risorsa per auto-finanziare i futuri progetti.
Nel corso degli anni abbiamo realizzato parecchi “sogni”: aule, ambulatori, piantagioni, allevamenti, attraverso varie attività (lotterie, donazioni…) sono stati raccolti dei fondi che fino ad oggi hanno ci hanno di svolgere un lavoro suddiviso in quattro grandi fasi:

  • Con la prima fase è stato bonificato e recintato il terreno circostante la parrocchia per adibirlo a pascolo, è stato acquisito del bestiame ed aggiustato il mulino per macinare i cereali sul posto.
  • Con la seconda fase abbiamo provveduto alla costruzione di ricoveri ed abbeveratoi per il bestiame e sono state impiantate piantagioni di mais, banane, manioca e patate.
  • La terza fase ha previsto la costruzione di nuovi edifici della parrocchia ed inoltre siamo riusciti a contattare un oculista della capitale che in cambio del materiale da noi portato (medicinali, colliri, occhiali da vista, lenti ) si è impegnato a visitare, curare e fornire occhiali gratuitamente la popolazione di Naluggi una volta al mese.
  • La quarta fase, prevede la creazione di un pozzo d’acqua potabile usufruibile da Naluggi ed altri sei villaggi adiacenti. Servirà per l’intera comunità, circa 10.000 perrsone, l’acqua arriverà sia all’ospedale che nelle scuole dove è previsto un programma di insegnamento all’uso dell’acqua potabile.
  • Stiamo inoltre costruendo l’ospedale, una struttura che ospiterà reparti di degenza, ambulatori e reparto maternità


Nel 2005 abbiamo avviato il progetto delle adozioni a distanza, finalizzato a dare la possibilità ai ragazzi cha fanno parte di famiglie indigenti, o sono orfani di uno o entrambi i genitori, di frequentare le scuole superiori.
Un’ulteriore iniziativa è stata avviata in favore della “Casa degli orfani di Kalangalo” (Kalangalo Orphanage Group) legalmente riconosciuta dal governo ugandese che offre a questi bimbi vitto, alloggio, assistenza medica e un’istruzione.
Inoltre, durante le visite annuali del gruppo, portiamo alcuni medicinali generici ( vitamine per i bambini, antipiretici, antidolorifici…).
Dopo aver portato a termine il progetto del pozzo, ristruttureremo la scuola primaria e secondaria che si trovano in condizioni molto precarie.

A grandi linee è questo che siamo riusciti a fare con orgoglio nel corso di questi anni.

Riuscire ad organizzarci non è impossibile perché l’Uganda è piena di risorse naturali ed insieme si possono concretizzare le nostre speranze.

Dal 2006 sosteniamo anche dei bambini poverissimi di Timor Est, tramite un nostro missionario in loco, Padre Rodolfo Ciroi

Articoli recenti

Archivi